
Da Milano a Palermo, passando per Roma e Firenze, la moda ha riaperto le sue boutique.
Feedback positivo da Rinascente e dai negozi del capoluogo lombardo dove il 97% dei membri di Confcommercio ha ripreso l’attività commerciale.
Il CEO dei grandi magazzini Rinascente Pierluigi Cocchini conferma:
“Senza dubbio c’è un grande desiderio di ripartire. Ieri mattina 200 persone stavano aspettando la riapertura del nostro flagship store in Piazza Duomo a Milano. Siamo rimasti piuttosto sorpresi, non sono i numeri pre-covid, ma è un ottimo inizio”
La stessa situazione simile è stata registrata negli altri otto negozi in tutta Italia, da Roma a Torino, Firenze e Palermo. Nel cuore della capitale lombarda tutte le boutique hanno ha risposto alla chiamata di ricominciare, come confermato al QFP da Giorgio Armani, che ha dedicato il murale in Via Broletto all’immagine di un medico che culla l’Italia, a Gucci e Prada, da Louis Vuitton a Fendi e Dior.
Renato Borghi, presidente della Federazione Moda Italia – Confcommercio, concorda:
“A Milano e nella sua provincia il 97% dei nostri membri intervistati ha confermato la riapertura. Il desiderio di riaprire è evidente in tutta Italia. Ovviamente, il desiderio di tornare allo shopping deve essere rifiutato con cautela: sarà un inizio presumibilmente lento “
Galleria Vittorio Emanuele II Milano
Quali sono allora le misure di sicurezza intraprese?
Infatti il principale requisito indispensabile del periodo post-lockdown è garantire ai clienti e al personale la massima sicurezza igienico-sanitaria: innanzitutto la distanza sociale (almeno un metro tra dipendenti e clienti) nonché la sanificazione degli ambienti e la protezione dei vestiti e accessori.
Molti negozi di abbigliamento hanno riaperto prevedendo l’ingresso di un cliente per venditore e, anche se non è obbligatorio, numerose di queste attività hanno creato un’area ad hoc per la sanificazione degli indumenti testati, che vengono poi posizionati in quarantena per un giorno prima della loro riapertura
Anche a Firenze c’è il desiderio di tornare alla normalità:
tutti i negozi di Via Tornabuoni, Via Strozzi e le altre eccellenti vie dello shopping sono attivi, dove non c’è nessun problema per l’adattamento ai protocolli di sicurezza, ma al contrario, molta voglia di riniziare, mettendo il cliente al centro, sempre più focalizzato sulla ricerca e selezione di prodotti innovativi, all’insegna di artigianato e impatto zero.
Insomma, lo shopping italiano sembra che abbia tutte le carte in regola per rialzarsi dopo la crisi che ha colpito tutto il mondo con la pandemia del covid-19