Copertina Sconti 2020

Al via con gli annuali sconti invernali. Ecco qualche info utile e alcuni consigli per uno shopping sicuro

Con il nuovo anno, puntuali, arrivano anche i saldi invernali. Tra il 2 e il 4 gennaio danno il via Valle d’Aosta, Basilicata e Sicilia a partire da giovedì 2, mentre nel resto del Paese le vendite di fine stagione si apriranno sabato 4.

Secondo Confcommercio, gli sconti di inizio anno interesseranno oltre 15 milioni di famiglie, muovendo in totale 5,1 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 324 euro, ovvero 140 euro pro capite.

Confermando che i saldi invernali sono l’evento commerciale più atteso dell’anno, con una percentuale di consumatori decisi ad acquistare superiore di 8 punti a quella del Black Friday di Novembre scorso.

Via Montenapoleone

Via Montenapoleone – Milano

Vediamo ora qualche consiglio utile per uno shopping sicuro:

Innanzitutto, per assicurarsi che i capi esposti non siano fondi di magazzino e venga applicato un prezzo realmente scontato, sarebbe sempre meglio fare qualche giro di ricognizione prima della partenza dei saldi invernali.

Comunque sia nei negozi è obbligatorio esporre per legge nel cartellino sia il prezzo di listino sia quello ridotto con tanto di percentuale di sconto.

Inoltre per un corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda che per quanto riguarda la sostituzione e i cambi merce, c’è la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta allora l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il bene in ogni caso deve essere conforme al contratto di vendita o comunque alle descrizioni rilasciate: nel caso in cui questo non avvenga, il cliente può chiedere il rimborso del prezzo pagato.

Un altro consiglio è quello di diffidare da offerte “troppo vantaggiose”, ad esempio dal 60% in su, dato con ogni probabilità potrebbero nascondere capi vecchi o contraffatti.
Tuttavia, anche se i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo, secondo Confcommercio, nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.